mercoledì 29 giugno 2011

Parcheggi sulla Strada Parco - Pescara (PE)

Tratto di Strada Parco - Pescara (PE)
Vengo a conoscenza oggi stesso da alcuni quotidiani locali che la giunta comunale di Pescara presieduta dal sindaco Luigi Albore Mascia ha approvato il progetto che vede la creazione di un'ampia area di sosta (ovviamente non gratuita, il costo del biglietto giornaliero sarà di 2,50 euro) durante il periodo estivo per le automobili su quello che fino a qualche tempo fa rappresentava il "Polmone Verde" della città, ovvero la Strada Parco (uso il passato poichè questa splendida oasi verde di socializzazione libera dallo smog risulta ora già parzialmente deturpata dai lavori per la realizzazione del Filobus). Ciò che ha spinto la giunta a prendere questa decisione è stato lo scarso numero di parcheggi per automobili denunciato da alcuni balneatori (a me personalmente piacerebbe sapere quanti esattamente); gli anni precedenti circa mille posti auto si riuscivano ad ottenere in un'area presso Le Naiadi (dietro pagamento di un canone) ma quest'anno l'amministrazione comunale non è riuscita a trovare un accordo con i costruttori, proprietari della suddetta area, e da qui il dramma! Mi chiedo : ammesso che questo rappresenti un problema concreto, possibile che la soluzione della giunta di far diventare la Strada Parco una "Strada Parking" sia la migliore? La Strada Parco rappresenta ancora oggi (fintanto che non vi passerà il Filobus perlomeno) un luogo dove persone di tutte le età amano passare ore del giorno in compagnia per delle passeggiate, un luogo dove i bambini giocano con la palla, con le racchette, vanno con i pattini, imparano ad andare in bicicletta, corrono, si divertono e quant'altro è realizzabile dalla loro fantasia, un luogo dove i ragazzi socializzano, un luogo dove le famiglie trascorrono felicemente intere giornate, un luogo dove le persone anziane amano farsi passeggiate in tranquillità senza respirare smog, un luogo dove persone disabili possono andare senza il timore di essere investiti o ritrovarsi per terra, insomma un luogo "d'altri tempi" che in questa società dominata dall'individualismo, dal vile denaro e dalla "modernizzazione" sembra rappresentare una piccola ancora di salvezza per tutte quelle persone che sono legate ancora a quelle piccole cose. Perchè allora permettere che venga invasa dal caos delle automibili, dallo smog e quindi di conseguenza privata di tutti quei bambini, quelle famiglie, quei sorrisi, quelle risa, insomma privata della sua stessa vita? Pescara è stata eletta Città europea dello Sport 2012, ma evidentemente l'automobilismo ha avuto il gioco forza su tutto, altrimenti sarebbe difficile giustificare un tale titolo in seguito a questo provvedimento; anzichè invogliare la gente ad andare in bicicletta creando ampie zone ciclabili, tagliando posti auto, chiudendo zone al traffico qua si fa il contrario! Si tolgono aree ciclabili (la Strada Parco appunto, tra l'altro l'unica area di Pescara degna di tale nome) per trasformarle in parcheggi.. qualcuno mi suggeriva che siamo molto lontani dall'Europa e dai suoi modelli in questo settore, bè, non posso che dargli ragione. Non voglio solo lamentarmi però, dal mio piccolo voglio provare a dare qualche alternativa (semmai questo problema fosse veramente reale e concreto) : si potrebbero intensificare le corse dei bus pubblici dai vari paesi limitrofi, o creare dei servizi-navetta dalle principali aree-parcheggio già esistenti oppure anche creare un sistema di noleggio-bici pubblico all'interno della città (credo che tale sistema si chiami Bike-Sharing e sia già attivo in diverse città d'Italia, vedi Arezzo), tutte alternative decisamente più ecologiche che in più salverebbero la Strada Parco. Chiudo con un breve pensiero : Pescara è nata per essere una città ciclabile, ritengo abbia clima e conformazione territoriale ideali per essere tale, è verso questo obiettivo che i politici locali dovrebbero mirare, creando un sistema ciclabile che possa collegare tutti i punti (almeno in pianura) della città, anzichè eliminare la Strada Parco la si dovrebbe allargare.. in molte città del Nord Italia questo avviene, nonchè in moltissime città nord-europee, questione di cultura? Può anche essere ma una cultura la si può sempre apprendere ed assimilare.. ed è ora di farlo!

Pier Giorgio Basile

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